The world may be known Without leaving the house;
The Sky may be seen Apart from the windows.
The further you go, The less you will know.

Wednesday, October 25, 2006

Upon leaving... and arriving...

E' stato un bello spavento… quasi quasi annullo il viaggio e ciao, parto un'altra volta. L'ho davvero pensato, daltronde non credo di stare perfettamente neppure adesso, ma non sto neanche cosi' male, secondo me sono i sintomi collaterali e indesiderati dei vaccini cui mi sono sottoposto prima di partire e speriamo che passino presto. Comunque, dicevo, ieri, superata una certa avversione per un bagaglio esageratamente voluminoso e pesante (e superato lo shock per le attenzioni troppo insistenti del commesso che me lo ha venduto…), tutto e' filato liscio… per la corsetta suburbana sino all'aeroporto di malpensa con le ferrovie nord ho subito il furto di ben undici euro e questa e' la ragione per cui lei, che mi ha accompagnato, per rientrare in citta' ha preso la corriera, per l'esatta meta' della tariffa. L'enorme bagaglio me lo ha implasticato (per ancora la bella cifra di sette euro) un ragazzino che lo avrebbe fatto impazzire! Al check in sono stato trattato con I guanti di velluto, non solo il biglietto aperto e valido per un anno non lo ho pagato nulla ma pure per l'eccedenza del peso (quasi sette chili) non mi hanno estorto niente, anzi il ragazzo del check in ci ha pure attaccato l'etichetta priority che vorrebbe che maggior rispetto sia portato per lo stramaledetto bagaglio… in fondo la nostra amata e indispensabile conmpagnia di bandiera puo' permetterselo, non sara' certo per questo tipo di cose che presto forse la vedremo fallire… a bordo si sono pure premurati di portarmi un pasto vegetariano senza che io dicessi nulla… certo le mie preferenza sono memorizzate su qualche database, ma mi devo ricordare di modificarle perche' il pasto e' stato a dir poco indegno: verdurine lesse, ecco cosa spetta a un vegetariano e io non lo sono piu' gia' da un po' di anni. In futuro si opta per il kosher, in fondo non ho mica una sorella ebrea per niente! A prima vista, cosi' di colpo devo dire che Damasco non mi piace molto… e' solo una prima impressione, niente di piu', sono appena arrivato. Anche Tunisi non mi piacque per niente e ancora non mi piace, ma non posso dire certo lo stesso per le altre citta' della Tunisia che ho visitato, quindi lasciamo ancora spazio aperto alle sorprese. In Ambasciata d'Italia questa mattina sono stati estremamente cordiali e gentili, nonche' efficientissimi devo ammettere, ho gia' in mano la mia lettera di nulla osta firmata dal Capo Cancelliere d'Ambasciata, un tale dottore neanche a farlo apposta con altisonante cognome di origine austriaca. Ultima osservazione: arrivare a Damasco durante la festivita' di Eid el Fitr e' stato un botto, tutto e' molto piu' tranquillo, il traffico piu' contentuo e ho quindi potuto girare a piedi un bel po'. (non vogliatemene per gli apostrofi usati a mo' di accento, ma la tastiera qui e' quello che e', gli errori di ortografia a volte sono misspelling altre sono dovuti alla mia ignoranza, perdono anche per quelli)

3 comments:

miss brodie said...

ma la città vecchia mi dice una vecchia conoscenza è stupenda... perditi nei vicoli della medina e sono sicuro che ti ricrederai.

Anonymous said...

e niente Baedeker, mi raccomando! come diceva Miss Eleanor Lavish "One must remain open, wide-open..." ;-)

d. said...

grazie sorelle per i consigli... ma ho fatto come mi diceva la testa e sono partito senza indugiare per Aleppo e qui si che la musica e' camnbiata, i just love it!, the old and the new city!