The world may be known Without leaving the house;
The Sky may be seen Apart from the windows.
The further you go, The less you will know.

Sunday, March 07, 2010

Segni particolari: bellissimo...

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Sì, di norma è bello, a volte bellissimo, il prostituto che si propone, nelle zone turistiche di nord Africa e Medio Oriente, alle donne e ragazze occidentali, all'occorrenza pure agli uomini occidentali, e ha un qualche impiego di copertura: animatore, cameriere, istruttore di vario genere etc.

"The Arabs are notoriously frank and unashamed about sexual transactions, which are regarded in a purely practical light, as a convenience, one need meeting another. Sexual opportunity in the Middle East is highly proscribed, cynical, fleeting, purely reflexive and exploitative." (da Cleopatra's Wedding Present, Robert Tewdwr Moss).

Perché volere di più allora?

Da qualche mese mi sono imbattuto in un blog, Ma che amore d'Egitto..., che si occupa di dare spazio e voce per lo più alle "deluse d'Africa": quelle ragazze o donne che sono cascate, per svariate ragioni, nella trappola, nella rete tesa ad arte dallo sharmut (شرموط) di turno, e che si ritrovano sedotte e abbandonate, a cercare di capire perché sia toccato proprio a loro. L'illusione è provocata da una lunga serie di malintesi che fa attribuire, a signore e signorine, significati ad accadimenti e circostanze che hanno ben poco a che vedere con la verità sulle intenzioni dei loro playboy mediorientali. Loro, i belli, pelle color dell'oro, individuano con facilità le più vulnerabili, mettono in mostra chiappe sode, sopracciglia folte e occhioni profondi, le intontiscono quanto basta con parole al miele da romanzetto harmony ed è fatta. Una fonte di reddito in più, finché dura. 

Nessuno dei due crede ai romanzetti harmony ma il giochino funziona: il maschio orientale ci mette un po' di poesia, un po' di romance (così da non sentirsi proprio un battone, un bezness), l'occidentale, convinta che lui sia soltanto un po' esotico, è totalmente ignara dell'abisso culturale e sociale che la separa dal suo habibi, altre volte finge (con se stessa) di non sapere, di non capire. Per alcuni fa la finta ingenua e gioca col fuoco.  

Questa scarsa conoscenza reciproca farà di entrambi due vittime. Lei spesso assetata di tutto, lui improvvisamente onnipotente. Entrambi dipendenti. Lei che comincia l'andirivieni Europa-Africa che ha fatto ricche le agenzie di viaggi, lui improvvisato manager deve gestire un'agenda ricca di arrivi e partenze internazionali. Peché lui di una turista sola non può campare, ne deve avere tante, deve ottimizzare, in fondo tutti sanno che un anno è fatto da dodici mesi e cinquantadue settimane. E queste nationality (così pare chiamino le straniere) "si fanno vedere quando va bene solo una settimana ogni quattro mesi" e nel frattempo loro dovrebbero vivere di aria fresca e di romantica fedeltà...? Se necessario avrà tante schede telefoniche, tanti nomi diversi, tante biografie inventate, ognuna che si accomodi meglio alle esigenze psicologiche dell'innamorata di turno. E per una che lo molla, perché prima o poi viene sempre mollato, ne deve avere dieci di scorta e così via.

Sopra ogni cosa è triste constatare che ragazze intelligenti ci mettano tanto a capire e a disintossicarsi.

Ognun* è qui per imparare la sua lezione.
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1 comment:

Anonymous said...

Per un arabo di questo tipo, del tipo di arabi che hai descritto così bene e con poche parole, "una che la dà", anche se l'ha data proprio a lui, anzi forse proprio perché l'ha data a uno come lui, è una donna facile, che non merita alcun rispetto. La loro mentalità, frutto di educazione e vedute per noi medievali, non consente loro di vedere le cose altrimenti.

Fatte salve le eccezioni e le unioni felici che esistono fra egy e donne occidentali.